Benga Parish School

concorsi

Il progetto per la scuola secondaria della cittadina di Benga (Malawi) parte da due volontà fondamentali: una è quella di offrire un luogo dove gli studenti possano apprendere e studiare non solo materie scolastiche ma anche relazioni sociali, competenze di vita, conoscenze sulla salute e sull'ambiente. L'altra direttrice principale è la semplicità: un edificio di minimo impatto, che con la sua forma pura contribuisce ad educare alla condivisione degli spazi, suggerisce la libertà nell'uguaglianza e infonde il rispetto per l'ambiente realizzandolo senza trasfigurarlo. Il progetto è partito dall'idea di un edificio lineare che ospita tutte le funzioni richieste, con un profilo archetipico, adagiato longitudinalmente sul sito. L’edificio è pensato come un unico corpo che si sviluppa su due livelli, la cui tettonica genera un’introspezione che si traduce anche nella gestione degli spazi interni; un piano terra quasi completamente vetrato, separato dall’esterno restandone però continuazione ideale e visiva, è sormontato da un piano superiore invece protetto da una struttura di lame in acciaio verniciato che lo riveste come una pelle, lasciandosi attraversare da luce e aria, filtrando lo sguardo, attenuando il rumore esterno e aiutando ad ottimizzare i consumi energetici.

La conformazione del sito, il dimensionamento degli spazi e la loro composizione hanno portato ad avere due edifici lineari, che partono da vicino per poi aprirsi abbracciando gli alberi esistenti e plasmando un terzo tipo di spazio intermedio; non interno, non esterno, uno spazio coperto dove le attività che si svolgono all'interno possono essere ampliate e modificate. Un ampio spazio polifunzionale che lega i due edifici a doghe, implementando l'esperienza didattica e il vivere insieme.

Nella pendenza inferiore della copertura a capriate sono presenti grondaie che conducono l'acqua piovana ad una porzione di terreno drenante che circonda la passerella aerea su cui sorgono gli edifici; questo dispositivo è utile per mantenere l'acqua e l'umidità fuori dagli spazi senza creare barriere tra loro e l'area circostante. I serbatoi dell'acqua sono posti all'altezza dei tetti in concomitanza con lavelli e docce mentre sui pendii possono essere installati pannelli solari; tutte le latrine a secco sono ben separate dagli altri spazi ma sono allo stesso tempo integrate nella costruzione.

L'architettura è sostanzialmente pensata per essere realizzata con una struttura di cordoli in cemento armato, muri in laterizio e coperture con struttura a capriate in legno rivestite con pannelli metallici; pavimentazioni in cemento e pietre naturali completano il progetto, tracciando anche un accesso dalla strada principale e lasciando liberi ampi spazi per la coltivazione, l'agricoltura e per le attività sportive e libere.

La gestione dell'aria, dell'acqua e della luce sono un altro punto chiave per la progettazione: grandi aperture, che permettono di aprire le aule sullo spazio coperto, finestre e facciate forate progettate per rendere traspiranti gli ambienti e togliere l'umidità si alternano nei frontali; gli spazi didattici hanno anche finestre sul tetto per far illuminare gli ambienti dai raggi zenitali.


Incarico: Concorso 
Committente: archstorming
Luogo: Benga, Malawi | Anno: 2019
Con: CIRCOLO A, Filippo Vajra

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